I Testimoni di Marx

I Testimoni di Marx

Mag 28
I Testimoni di Marx

I marxisti-leninisti, di cui l’Università offre un nutrito spaccato, possono beffarsi finché vogliono di religiosi di ogni sorta, ingenui e creduloni, ma in fondo rimangono bigotti della peggior specie

Il loro Dio, Uno in tre Persone, è composto dal Padre, Marx, dal Figlio, Lenin, e dallo Spirito Santo, Che Guevara. Il Padre ci ha dato i testi sacri (Il Capitale su tutti), il Figlio è venuto sulla Terra per mettere in pratica la Rivoluzione e lo Spirito ci permea ed è ancora vivo in tutti noi (Hasta siempre!

Ma in fondo somigliano molto più agli anti-trinitari Testimoni di Geova: fermano insistentemente ignari studenti in cerca dell’aula della prossima lezione, dando loro le riviste (Lotta comunista anziché Svegliatevi!), e invitando a prendere coscienza del fatto che ci troviamo negli ultimi giorni prima dell’avvento del paradiso in Terra. Avvento che secondo le profezie di un uomo vissuto nel XIX secolo (Karl Marx per i comunisti, Charles Taze Russell per i Testimoni di Geova) sarebbe già dovuto avvenire più volte, ma che viene costantemente rimandato per mantenere in piedi la dottrina. 

E ci narrano di come la miseria e le ingiustizie vadano crescendo. I primi raccontando della crescente oppressione e miseria dei lavoratori ad opera dei padroni, i secondi mettendoci di fronte al pericoloso aumento delle catastrofi naturali, preludio dell’Apocalisse. Poco importa che ai tempi di Marx, donne e bambini lavorassero sedici e più ore al giorno per un tozzo di pane, senza alcun tipo di sicurezza e senza poter sperare di condurre un’esistenza quantomeno dignitosa, mentre oggi in questi tempi di “crisi” siamo tutti con automobili, cellulari, un più o meno discreto tempo libero e maggiori sicurezze sul lavoro: d’altronde lo dice il Sacro Libro, lo dice la profezia, che la miseria sarebbe cresciuta. Beninteso, non intendo negare la gravissima e diffusa precarietà e disoccupazione; ma è un insulto a tutti i lavoratori dei tempi della rivoluzione industriale sostenere che il cattivo capitalismo ci ha condotti sempre più verso un baratro, e non invece verso un magari modesto, magari incerto e contraddittorio, ma diffuso miglioramento della qualità della vita. 

E così, questi ragazzi e queste ragazze ci vogliono rivelare che la Rivoluzione è prossima; e ancora, come nel caso dei Testimoni di Geova, questo si traduce di fatto nell’idea che ci si debba mantenere ben lontani dal votare, poiché la politica è in mano al Demonio, capitalista-borghese o mammona-babilonese a seconda dei casi. E così non si può fare altro che proselitismo per raccontarsi che la Fine giungerà per necessità storica lasciando il posto a sogni paradisiaco-mistico-religioso-utopistici (una perfetta società socialista priva di ogni malvagità, come il paradiso in terra dopo l’Apocalisse divina), anziché prodigarsi per cambiare concretamente le cose laddove è possibile (in politica per i marxisti-leninisti o con il volontariato nel caso dei Testimoni di Geova). 

Semplice propaganda e diffusione della dottrina, incontri per “discuterne” ove le verità sono già state decise dai testi e dunque non si può giungere realmente a nuove verità insieme, e senza che a questo segua una concreta e positiva azione sul mondo per cambiarlo, dato che il suo destino è già segnato.

Alex Alex (3 Post)

21enne, studia filosofia, appassionato di politica, scienze, giochi di ruolo, religioni, videogiochi, tecnologia. Founder e autore de La Stessa Medaglia, nonché della rubrica L'Altra Faccia. Segretario presso una associazione consumatori.


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