Siamo tutti pensionati

Siamo tutti pensionati

Mag 28
Siamo tutti pensionati

Dopo aver trascorso una lunga ed estenuante campagna elettorale all’insegna di #vinciamonoi, di “i nostri sondaggi ci danno al 96%” e di una forte e netta contrapposizione tra i politici malvagi e la gente stanca della casta, Grillo si ritrova a dare dei pensionati conservatori agli italiani. “Quest’Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po’ ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così.” Ma la situazione potrebbe anche essere ribaltata: per quella fetta di italiani che è riuscita ad elaborare che abbiamo votato per le europee e non per il governo italiano, forse i conservatori sono quelli attaccati alle logiche nazionali, che strillano contro l’euro e l’Europa e la perdita di sovranità nazionale, che non riescono a trovarsi in un progetto comune europeo.

Fare a gara tra chi è pro o contro i cambiamenti non conduce molto lontano, ognuno ha la sua idea della direzione in cui si dovrebbe andare, e pensarla diversamente non significa automaticamente essere attaccati allo status quo. Questo non è che l’ennesimo, superficiale attacco di pancia che va in direzione opposta a ciò che Grillo ha detto fino ad ora (che la gente era tutta stufa e voleva cambiare).

Grillini, accettate che si possa aver votato PD non (solo e in tutti i casi) per paura del cambiamento o per avere 80 euro, ma (anche e in molti casi) perché i programmi erano assolutamente incommensurabili. Entrate nel merito anziché insultare come sempre!

E per chi esulta per il mostruoso distacco tra un PD al 40% e un M5S al 20%, faccio notare che in mezzo al marasma di elettori del PD ci sono, come minimo:

  • Sostenitori convinti del PD
  • Sostenitori di una sinistra più radicale che han votato PD per voto utile
  • Avversi al M5S che per paura/astio verso grillo han votato PD
  • Vari ed eventuali che volevano semplicemente gli 80 euro
  • Liberali che han dato una moderata fiducia a Renzi in assenza di altre alternative forti
  • Elettori 5 stelle a cui non piace l’antieuropeismo/magrezza del programma M5S
  • Ex elettori 5 stelle delusi da Grillo o da come si sono comportati in parlamento ma che potrebbero tornare a Grillo e han voluto dare un segnale
  • Gente che di per sé non sostiene il PD ma ha scelto l’europeismo
  • Gente che di per sé non sostiene il PD ma apprezza Schulz e/o il PSE
  • Ex sostenitori di Berlusconi che ora venerano Renzi

Alle future elezioni nazionali un risultato così non lo vedremo neanche da lontano, molti degli elettori sopracitati migreranno verso altri lidi. Nel frattempo, scopriremo se il Movimento 5 Stelle avrà saputo rinnovarsi dandosi un programma che sia attuabile, non campato in aria e che consti di più di 7 righe, e se Grillo avrà rispettato la promessa di farsi da parte (ma è già chiaro che così non è).

Alex Alex (3 Post)

21enne, studia filosofia, appassionato di politica, scienze, giochi di ruolo, religioni, videogiochi, tecnologia. Founder e autore de La Stessa Medaglia, nonché della rubrica L'Altra Faccia. Segretario presso una associazione consumatori.


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