Chi siamo

A scrivere sul blog abitualmente siamo in cinque:

Alex, Fra, Valeria, Matt, Elga

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Mi chiamo Alex – non Alessio, non Alessandro, non Caterina, proprio Alex. Ho ventun anni, studio Filosofia alla Statale di Milano, e mi diletto a scrivere – avverto l’impellente necessità di divulgare. Mi innamoro di idee e teorie stravaganti con la stessa rapidità con cui le abbandono per altre più affascinanti, e involontariamente faccio innamorare di queste idee chi mi circonda. Sul blog scrivo degli argomenti che più mi appassionano, come filosofia, politica, psicologia, scienze, omosessualità.

Spero di poter diventare giornalista e scrittore, e voglio dare un contributo per cambiare questo Paese. Per il momento ho scritto giusto un capitolo nel libro Mamma, papà: devo dirvi una cosa! Al momento mi sono preso una pausa dall’attivismo gay, ma appena possibile tornerò nelle scuole promuovendo la sensibilizzazione verso queste tematiche e contro l’omofobia.

Adoro vari giochi di ruolo e in generale quei giochi che permettono all’inventiva e la creatività dei giocatori di entrare in scena ed esserne protagonisti. Musicalmente parlando ascolto in primis progressive rock, e cambiando totalmente genere apprezzo parecchio i Uochi Toki. Il mio scrittore preferito è Philip Dick, e ho in cantiere un romanzo ispirato ai suoi Ubik e Valis. Il mio romanzo preferito è però paradossalmente un videogioco, 9 hours 9 persons 9 doorsSuono l’armonica, preferibilmente accompagnando amici chitarristi durante serate sotto le stelle.


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Mi chiamo Fra, diminuitivo di Fra.

“Ma va?”

Per ora ho vent’anni, ma datemi un po’ di tempo, posso fare di meglio. Sono maschio, sono riservato e inquieto, e sono spontaeamente invischiato nella bellezza dell’Italia.

Scrivo articoli, poesie, e altre cose che starebbero bene in un caminetto. Mi interesso di tematiche sociali, intellettuali, di psicologia, di politica, e altre cose. Scrivo di altrettante.
Studio Psicologia, e mi interessa in particolare la psicoanalisi junghiana – anche se gli addetti ai lavori, di solito, mi cacciano a pedate – nonostante accolga nel mio repertorio conoscitivo tutto ciò che mi sembra sensato e/o interessante.
Religiosamente parlando, mi definisco “agnostico curioso”, nel senso che sbircio nello spioncino dove atei e deisti stanno facendo le loro robe.
Scrivo qui e su “La Stessa Medaglia” perché non ho nient’altro da fare (e altrove non mi pagano abbastanza).

Adoro leggere e ascoltare bellissima musica, ma loro non lo sanno.


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Mi chiamo Valeria… e in tutta onestà, in diciannove anni di vita, non ho mai avuto nulla da dire a riguardo.
In realtà sono le mie radici l’immagine con cui vorrei presentarmi: il profumo degli aranci, l’Etna innevata e il mare catanese mi hanno riempito d’aria frizzante e di buoni propositi.
La musica e la curiosità sono i miei motori esistenziali, ma anche mangiare non mi dispiace.
Studio Scienze della Comunicazione all’università di Varese e mi interesso all’essere umano come un fisico teorico studia i quanti: m’innamoro continuamente dei suoi insensati dettagli.
Detto questo –  oltre il canto, la birra artigianale e le candele profumate – la mia vera e unica passione sono le keyboards, di qualunque tipo e misura: mi basta far scivolare le dita su quel mucchio di piccoli tasti per sentire il sangue nelle vene e vedere una nuova storia sullo schermo. Storia che sarà ampiamente condivisa in questo blog, naturalmente.
Per farla breve, sono qui perchè penso che il confronto sia la chiave del successo, di una persona come di qualsiasi progetto. E poi l’arte è fatta per essere divulgata, non è così?


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La cosa piu importante che posso dirvi di me è che amo ascoltare e raccontare.
Da bambino giocavo con gli amichetti a impersonare idoli dei cartoni, a volte ero sia partecipante che narratore. Leggevo, scrivevo, guardavo: come in una canzone dei Baustelle, io gia nel novantasei avevo fame di storie.
Crescendo mi sono reso conto che la realtà non aderiva proprio ai canoni delle storie a cui ero abituato: troppe imperfezioni, troppe cose che non capivo. A volte, troppa cattiveria – e senza nemmeno una trama dietro!
Per forza di cose, poi, sono diventato cinico e sarcastico, forse proprio perche ero stufo di venire deluso da un mondo che si ostinava a non corrispondere a i miei ideali. Tanto valeva criticarlo allora, tenere gli occhi aperti per non farsi illudere ancora.
Piano piano sono diventato un quasi adulto di ventuno anni, sulla buona strada per cominciare a diventare il protagonista di una storia mia, invece che stare di lato a guardare o a farmi trascinare.

Fuori dalla metafora, mi piace davvero scrivere, condividere opinioni e se necessario dibattere. Ho molti interessi – la maggiorparte approfonditi solo superficialmente, però. Al momento sto studiando Informatica, ma non mi dispiacciono nemmeno argomenti come la scienza, la letteratura, il cinema e l’attualità.


Elga

DSC02162Sono Elga e sono nata un qualche giorno di un qualche mese di un qualche anno, dopo che un’ape ha deciso che sì, in fondo quel fiore poteva andare.

Amo il cibo, la biologia e scartavetrare le palle.

Le mie parole preferite sono “ma” e “perché”, che nuotano beate nel fiume della mia logorrea.

Di tanto in tanto, oltre ad affogare la gente di chiacchiere, mi diletto anche a scrivere – e quindi eccomi qui.